Mercoledì 14 maggio 2025, in occasione della “I Semena Internacional – El impacto social y normativo de la Inteligencia Artificial” organizzata dall’Univ. di Oviedo, nel panel “Educaciòn e IA” ha presentato una relazione il Prof. Thomas Casadei (PI Progetto SAFELY, Direttore CRID, Unimore)

Il Professor Casadei ha svolto alcune riflessioni a partire dai primi risultati del progetto Safely da lui guidato focalizzato sull’uso consapevole della rete, dei social media e delle nuove tecnologie, come l’IA, da parte delle giovani generazioni.

La relazione ha preso le mosse da una rilevazione statistica di Eurostat secondo la quale in Europa il 10% dei giovani può sviluppare comportamenti problematici o a rischio quando naviga in rete, una percentuale contenuta ma significativa che richiede prevenzione.

Il progetto si caratterizza per un taglio interdisciplinare, utilizzando metodologie e strumenti tratti dal diritto, informatica e scienze sociali e si concentra sul rapporto tra cybersecurity, nuove tecnologie e protezione dei diritti.

In particolare, le quattro direttrici di ricerca sono: (1) una disamina delle piattaforme digitali, con focus su TikTok, la più usata dai minori; (2) la messa a fuoco di discriminazioni digitali e online (come, ad esempio, l’hate speech), con lo scopo di individuare i gruppi più vulnerabili; (3) la promozione di azioni di educazione dei minori ai rischi legati ai reati informatici; (4) il censimento di buone pratiche e di progetti realizzati da scuole, città e università su queste tematiche.

I principali risultati attesi sono: (1) la redazione di una Guida per l’uso consapevole delle nuove tecnologie rivolta a chi svolge compiti educativi, oltre che a tutti i/le giovani, nella quale si affronteranno fake news, revenge porn, cyberbullismo, fenomeni di reclusione ed autoesclusione sociale come quello degli hikikomori e usi distorti del dark web; (2) la creazione di un Osservatorio; (3) l’apertura di uno Sportello di aiuto.

Alla luce dei risultati del progetto e, più in generale dei propri studi, Casadei ha concluso sottolineando la necessità di un approccio sistemico all’impatto delle tecnologie, considerando tanto l’aspetto giuridico, quanto quelli scolastico, psicologico, relazionale, sanitario e politico.

Ha infine segnalato la poca attenzione dedicata dall’AI Act, approvato di recente, al settore dell’istruzione e alla formazione, suggerendo l’elaborazione di un distinto documento sulla cultura e sulla consapevolezza digitale a livello europeo.

Qui è possibile trovare un resoconto della settimana di studi, disponibile in italiano e spagnolo.

El impacto social y normativo de la inteligencia artificial – Seminario a Oviedo